giovedì 29 maggio 2014

Novità Pioneer in consolle: CDJ-900 Nexus!

La naturale evoluzione del CDJ-900 di casa Pioneer si presenta, al primo impatto, molto simile nell'aspetto estetico al suo predecessore, avendo on-board la stessa jog-wheel e più o meno gli stessi controlli. La differenza che salta subito all'occhio è il display più grande e non più posizionato inclinato ma orizzontale. All'accensione del CDJ-900 Nexus però troverete una fantastica sorpresa: il display è a colori, con la visualizzazione della forma d'onda e dei vari parametri praticamente alla pari del fratello maggiore, il CDJ-2000 Nexus! Nell'immagine sotto è visibile il confronto tra i display, con a sinistra il CDJ-2000 ed a destra il CDJ-900, tutti e due ovviamente nella versione Nexus.


Funzionalità RekordBox completa!
Probabilmente la miglioria più evidente del nuovo CDJ-900 Nexus è appunto l'implementazione della funzionalità rekordbox, gestita tramite il nuovo display a colori ed il software integrato. Si assottiglia così ancor di più la differenza, a livello di prestazioni, tra i due modelli top di gamma, rendendo più difficile la scelta tra CDJ-900 e CDJ-2000 a chi vuol acquistare un player della serie Nexus.
L'aggiunta di rekordbox è un vantaggio netto, avete ora la possibilità di caricare la vostra libreria audio non solo dal notebook, ma anche da dispositivi wi-fi mobili iOS o Android, ed avere tutte le forme d'onda ed i beat grids pronti all'uso. Inoltre è possibile condividere la stessa libreria su quattro player serie Nexus, tramite i collegamenti LAN presenti nel pannello posteriore.

Un player solido!
L'aspetto esteriore come già detto è molto simile nei controlli alla vecchia versione: troviamo la stessa jog-wheel ed i vari pulsanti disposti in maniera molto simile, con in più i controlli beat-sync sulla destra. Il pulsante SLIP mode è stato spostato a sinistra ed appena sopra troviamo il 4-beat loop. I nuovi controlli del beat divide sono leggermente più grandi e illuminati anche esternamente. Il fader tempo ed i pulsanti play/pause, cue e track search sono identici alla versione precedente. Nel pannello posteriore troviamo il pulsante d'accensione le stesse connessione del precedente CDJ-900, ma posizionate in maniera diversa.
I materiali con cui è realizzata la scocca sono di ottima qualità, la stessa a cui ci ha ormai abituati Pioneer sui prodotti professionali, nulla da ridire, certamente è una macchina affidabile destinata a durare nel tempo senza problemi. 



Ne vale la pena?
Il CDJ-900 Nexus ha tutto ciò di cui un moderno DJ ha bisogno, e con l'aggiunta di rekordbox ci si chiede davvero perchè spendere di più per un CDJ-2000 Nexus. Le funzioni in più che troviamo sul CDJ-2000 Nexus sono evidenziate nel seguente elenco:

> Funzione HOT CUES
> Display inclinato
> Slot per SD card
> Controllo e funzione Needle Search
> Loop mode (accesso istantane ai vari parametri attraverso il controllo Needle)
> Regolazione separate Touch/Brake e Release/Start
> Anello illuminato sulla jog-wheel
> Switch a levetta per la funzione Reverse (anzichè il semplice pulsante)
> Regolazione tensione della jog-wheel

Tirando le somme
Certamente il maggiore ha la funzione Hot Cues, a cui qualcuno sembra non possa rinunciare, per il resto sono dettagli dei quali tengono conto pochi professionisti ad alto livello, mentre la maggior parte degli utenti ne fanno tranquillamente a meno. Sul mercato questo nuovo prodotto è certamente rivolto ad un pubblico più ampio, mettendo a disposizione il rekordbox in modalità avanzata senza chiedere cifre folli; resta comunque un player impegnativo ma non come un CDJ-2000 Nexus. Un salto qualitativo eccellente rispetto al modello precedente che si può già definire un successone.

Potete acquistare il Pioneer CDJ-900 Nexus direttamente sul nostro e-commerce www.cubomusic.com

Siete alla ricerca di un reverbero "etereo" ?

Dalla collaborazione tra tc electronic e gli specialisti di Pro Guitar Shop, uno dei più conosciuti e competenti negozi di strumenti degli USA, è nata un evoluzione, in serie limitata, dell'ormai famoso Hall of Fame reverb. Quando alla tc si è parlato di un algoritmo, prima d'ora mai utilizzato, che clonava il sound dell'apprezzatissimo Electro Harmonix Cathedral Reverb, le menti di Andy ed Aaron del Pro Guitar Shop si sono sbizzarrite a creare due timbriche d'effetto davvero particolari ed uniche!

Molteplici possibilità timbriche
Come l'originale Hall of Fame anche il Trinity Reverb offre già di base dieci sonorità molto diverse tra loro, elencate di seguito.

> RM - Room Reverb: simula ciò che si ottiene suonando in una stanza medio piccola, arredata con mobili, i quali aggiungono particolari rifrazioni dell'onda sonora.

> HL - Hall Reverb: restituisce l'eco di un ambiente dalle grandi dimensioni, rispettando la purezza acustica del sound. Impostando il decadimento con tempi lunghi si ottiene un reverbero di grande effetto; diminuendo il decadimento si ottiene quel che viene definita sonorità "ambiance".

> SG - Spring Reverb: riproduce, in maniere molto fedele, il sound dei vecchi riverberi a molla, gli stessi che erano montati sulla maggior parte degli amplificatori vintage del passato.

> PL - Plate Reverb: si riconosce dalla sonorità brillante e molto diffusiva, in passato creata utilizzando vere e proprio placche metalliche; eccellente e distintivo nella risposta sul sound della chitarra.

> CH - Church Reverb: se siete allla ricerca di un effetto spaziosissimo, ma l'effetto Hall non vi è sufficiente, questo fa al vostro caso; sembra davvero di star suonando all'interno di una chiesa tradizionale, con superfici riflettenti dure, come sono appunto colonne e pareti in marmo.

> MD - Modulated Reverb: come nei primi reverberi digitali, definiti "freddi", in cui veniva aggiunto un ulteriore effetto al primario per rendere il suono più caldo, la modalità MD aggiunge un chorus. Grazie poi ai controlli è possibile variare la sonorità ed avere molteplici opzioni tonali in maniera più moderna.

> LF - Low-Fi Reverb: definibile "nudo e crudo", questo tipo d'effetto riesce a restituire sonorità molto personali, non è certamente pulito come i migliori effetti da studio, ma un pò sporco e vagamente distorto; vi permette di avere un reverbero davvero personale e distinguibile!

> TL - Tile Reverb: vi sembrerà di suonare all'interno del bagno di casa, quindi una stanza piccola, rivestita di mattonelle, che aumentano le riflessioni; rispettando la sonorità dello strumento, questo reverbero è molto utile per evidenziare ed aumentare la presenza nel mix generale.

> E1 - Ethereal 1: siam giunti al primo dei reverberi creati da Pro Guitar Shop! Ottenuto spingendo oltre il limite l'equalizzazione ed il decadimento, l'Ethereal 1 restituisce sovratoni armonici superiori che vorticano posteriormente all'effetto, così da creare un continuo rimbalzo ambientale. Non c'è altro effetto che il reverbero, ne chorus ne octaver, anche se sembra impossibile, ed il risultato è una chitarra che "canta" come un coro di armonie celestiali.

> E2 - Ethereal 2: il secondo preset creato da pro Guitar Shop è, come definiscono loro, un "elicottero pulsante", che si posiziona posteriormente alla nota suonata, creando un possente muro sonoro. La risposta è molto dinamica e reattiva alla pennata,  le corde basse restituiscono una forte pulsione sulle loro frequenze, mentre gli alti creano un aurea vorticosa e roteante posteriore al reverbero.

> TP - TonePrint: l'ultima posizione disponibile, nella quale potete caricare i TonePrint attraverso il cavetto usb, o tramite l'apposita app per smartphone, così da avere un ulteriore sonorità.



Dotazioni e controlli
il Trinity, come tutta la linea di pedali effetto TonePrint, è true bypass; ha ingressi ed uscite stereo, ovviamente utilizzabili anche in mono, ed un connettore alimentazione 9V polarità standard tipo boss, con a fianco la presa mini usb. I controlli sono tre potenziometri oltre al selettore del preset reverbero, più un mini switch che cambia il tempo di pre-delay a seconfa di come preferite far agire l'effetto. Il controllo MIX permette di variare la quantità di segnale effettato, mentre gli altri due, DECAY e TONE, regolano rispettivamente ii decadimento dell'effetto e le frequenze su cui va a lavorare.

In sintesi, ci piace?
TC electronic ormai non può far a meno di stupirci con la qualità dei prodotti ed effetti che propone; con il Trinity non fa che bissare un altro targuardo, aggiungendo ad un reverbero già performante come l'Hall of Fame due sonorità assolutamente uniche. Di certo il pedale ideale per chi cerca molteplici sonorità, mantendendo un eccelsa qualità, senza spendere cifre da capogiro. Probabilmente ora non vi resta che aggiungerlo alla vostra catena effetti!

martedì 27 maggio 2014

Combo per basso? tc electronic BG250!

La nuova famiglia di amplificatori combo per basso tc electronic è composta da quattro modelli di pari potenza (250W rms) in configurazioni diverse di altoparlanti, ma anche di elettronica per il piccolo 208. Si parte appunto dal modello più compatto, un combo 2x8" di dimensioni ridottissime, soli 46,5 cm di altezza, 29,2 cm in larghezza e 32 cm di profondità, per arrivare ai più grandi, che montanto woofer 1x15" e 2x10", passando per il 12" che è leggermente più compatto degli altri due.


I controlli 
Come precedentemente indicato il piccolo della famiglia si differenzia dagli altri tre poichè troviamo praticamente la testata BH250 montata in un cabinet che ospita gli altoparlanti (Attenzione: non è possibile smontarla per utilizzarla singolarmente) ed è l'unico dotato di uscita speakon per collegare una cassa espansione. Nel 208 abbiamo controlli più limitati ma comunque efficaci; non è presente la regolazione del gain ma soltanto uno switch attivo/passivo per variare la sensibilità d'ingresso in base allo strumento che utilizziamo. L'equalizzazione è alla pari degli altri con controlli per bassi, medi e alti, mentre troviamo soltanto una posizione TonePrint per caricare gli effetti dedicati, ed infine il master volume ed il mute switch. Sono presenti comunque, ma posizionati posteriormente, in basso, l'uscita DI out con pulsante pre/post eq, il connettore cuffia, la connessione mini usb, l'ingresso per il footswitch (non incluso) ed un ingresso aux-in mini-jack stereo.
Nei tre modelli di dimensione maggiore tutte le connessioni sono sul pannello superiore, ed in più abbiamo la regolazione del gain tramite potenziometro dedicato, due posizioni TonePrint, con relativi pulsanti per attivarle, ed un pulsante per il mute al posto del mini switch. Tutti i combo sono dotati di accordatore on-board molto preciso, ben visibile e di facile utilizzo.


Primo impatto
Non appena fuori dall'imballo, realizzato con attenzione in modo da proteggere al meglio il prodotto, il combo si presente molto ben rifinito: rivestimento realizzato con cura ed attenzione ai dettagli nelle giunzioni, parti in metallo verniciate a dovere in nero e frontalino controlli in alluminio anodizzato rosso, con serigrafia ben visibile e chiara. L'assemblaggio meccanico è solido, la griglia resta ben fissa in sede ed è esclusa qualsiasi tipo di vibrazione o risonanza; la cura dei dettagli è davvero notevole, assolutamente di livello al pari di amplificatori molto più costosi.

La funzione TonePrint
Da tempo tc electronic ci ha stupiti grazie a questa innovazione che per prima fu implementata nei pedali effetto, ed ora ritroviamo su questa nuova serie di combo, dandoci così la possibilità di caricare molteplici effetti di chorus, flanger, overdrive compressore ecc.. tramite cavetto usb, direttamente dal pc, o da uno smartphone con installata l'app TonePrint.
Gli effetti sono creati dagli stessi bassisti nostri idoli, a cui ci si ispira suonando, quali ad esempio Marcus Miller, Duff McKagan, Nathan East, Roscoe Beck, Victor Wooten e molti molti altri ancora!
Nonostante l'impossibilità di variare i parametri, gli effetti testati sono risultati ottimi per un utilizzo non eccessivo; con la manopola possiamo variare soltanto il mix tra segnale pulito e segnale effettato. Ottimi davvero i Chorus ed i Flanger, non da meno gli Octaver, lo Spectracomp, ed in ultimo gli Overdrive, che vanno dosati con più cura ma comunque restano efficaci nel sound generale.

Alla prova!
Quel che ci si aspetta di solito da amplificatori in questa fascia di prezzo è molto meno di ciò che i BG250 ci rendono in termini di sonorità e potenza! I primi messi alla prova son stati il BG250-112BG250-115, che si sono dimostrati davvero eccezionali, probabilmente i due migliori come rapporto qualità prezzo. La timbrica di base, con equalizzazione in flat, è ottima, senza denotare buchi di frequenze, con il 12" che sembra un pò più carico di medie frequenze, mentre il 15" leggermente scavato nella stessa gamma; nulla che però non si rimedi ritoccando l'equalizzazione.
Quello che riteniamo un vero pregio di questa serie è proprio l'equalizzatore: efficiente in maniera netta, con uno spostamento tale da far invidia a prodotti ben più blasonati e di prezzi maggiori.
La potenza, che a molti può sembrare poca nel leggere 250 watt rms, è in realtà più che sufficiente; gli altoparlanti di efficienza elevata ed i cabinet bass reflex, con un volume di carico ben calcolato, permettono di avere un headroom eccellente ed una risposta sulle più basse frequenze di tutto rispetto!
Nel modello BG250-210, che monta una coppia di altoparlanti da 10", ritroviamo le stesse caratteristiche timbriche e di potenza, con un migliore equilibrio ed una più pronta risposta. Grazie alla misura minore dei woofer si ha un attacco migliore, una più rapida e pronta risposta ed il sound in generale risulta un pò meno rotondo ma certamente più definito rispetto agli altri due modelli sopracitati. La differenza si paga purtroppo, infatti il prezzo del 2x10" è evidentemente maggiore rispetto agli altri, ma assolutamente conveniente confrontandolo con amplificatori antagonisti di altri produttori.
in ultimo arriva quello che molti pensano sia un giocattolo, ma che giocattolo! Il 208 si presenta davvero compattissimo e portabile, a differenza degli altri ha la possibilità di aggiungere una cassa passiva della vostra misura preferita, raggiungendo così la massima potenza e un headroom complessivo alla pari. La risposta resta un pò limitata ovviamente sulle più basse frequenze, ma non è da meno come presenza e definizione, considerando che singolarmente, senza cabinet esterno, il finale lavora a circa metà della potenza. Una soluzione compattissima rivolta a chi desidera un combo adatto all'utilizzo casalingo ma che, una volta portato in sala prove o sul palco live insieme al cabinet passivo prescelto, dia del filo da torcere ai chitarristi col vizio di tenere un pò troppo alto il volume!

Conclusione...
Visto che è già stato detto tutto crediamo che l'unica conclusione sia invitarvi a venir a testare di persona la qualità di questi amplificatori in negozio! Siamo sicuri che ne rimarrete sbalorditi, come molti altri clienti che hanno acquistato il BG250 in varie configurazioni. Un amplificatore adatto alla sala prove, al piccolo locale ed a palchi di media grandezza, che permette sempre di bucare il mix, senza problemi, con presenza e potenza. Conosciamo qualcuno che, piuttosto che spendere cifre folli in testate e cabinet, ne ha presi due, uno per casa e l'altro in sala prove; e per il live? ..segnale in tutti e due via switch a pedale, assicurandosi così un terremoto sul palco!

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giovedì 22 maggio 2014

Review Vintage Guitars V100AFD Paradise

La V100 è probabilmente la migliore Les Paul Style nella sua fascia di prezzo!


Il brand Vintage Guitars, di proprieta della JHS John Hornby Skewes & Co. Ltd. (produttore e distributore inglese in attività dal 1965), è noto per la qualità eccelsa dei suoi prodotti, che hanno prezzi accessibili anche ai principianti.
Nel tempo la serie V100 ha guadagnato una ottima reputazione tra i musicisti, per via dell'eccellente costruzione e cura dei dettagli; ciò è il risultato della collaborazione con Trevor Wilkinson, che permette inoltre di trovare su questa serie un hardware con qualità alla pari delle chitarre di fascia superiore, marcato appunto Wilkinson.

Molto più di ciò che ci si aspetta!
La V100AFD ha una scala di 24.75 pollici ed il manico con profilo stile 60's davvero confortevole; il corpo in mogano, con top in acero, è molto ben realizzato e le finiture sono impeccabili. Il feeling sulla tastiera è eccezionale, molto più di quel che si aspetterebbe considerando il prezzo dello strumento, ed i tasti scorrevolissimi rendono semplice eseguire i bending. Equipaggiano la chitarra due humbucker Wilkinson Zebra, con controlli di volume e tono indipendenti per ogni pickup, ed uno switch tre vie. 

Le meccaniche sulla paletta sono delle Tulip style sempre di produzione Wilkinson; il ponte un davvero solido tune-o-matic con il suo stop-tail posteriore, che garantiscono stabilità d'accordatura nel tempo, senza problemi. Collegandola all'amplificatore denota assenza di rumori di fondo o ronzii, anche a livelli di gain abbastanza elevati, ciò grazie alla cura con cui è realizzato il cablaggio dell'elettronica e all'utilizzo di cavi schermati. In pratica, non appena fuori dall'imballo, la V100AFD è pronta ad essere suonata, l'action viene ben regolata già di fabbrica ed è sufficiente una rapida regolazione al manico per portarla al 100% della suonabilità. La cura ed attenzione nei dettagli si può confrontare davvero con chitarre di fascia assai superiore.

Tirando le somme..
Negli anni ci sono stati molti costruttori che hanno proposto chitarre in stile Les Paul, alcune davvero di pregio, che nel tempo sono divenute oggetti da collezione; marchi come Orville e Tokai (made in japan) sono riusciti a realizzare strumenti del tutto identici agli originali in passato, ma erano su prezzi molto superiori. L'attuale sfida si pone con le chitarre a marchio Epiphone, dalle quali però la V100 guadagna già soltanto dall'hardware un punto in più.
I pickup della V100 suonano molto bene, quello al ponte ha un output aggressivo che fa saturare facilmente il preamp, ma mai in maniera eccessiva, ed assolutamente senza perdere dinamica. L'humbucker al manico restituisce un sound perfetto per il blues, non impastando le basse frequenze, restando in generale sempre ben definito e preciso. Il sustain è assicurato grazie al solido mogano del corpo ed al manico abbastanza spesso, ma comunque confortevole.

La V100 si presenta quindi come una chitarra degna di strumenti dal costo triplo o quadruplo, con finiture curatissime e qualità generale eccellente, partendo dai legni utilizzati per la costruzione di corpo, manico e tastiera, per finire con l'hardware Wilkinson che garantisce un accordatura stabile e precisa.
Qualcuno che ha ormai alcuni anni di esperienza sulle spalle ha lamentato l'assenza delle V100 all'epoca in cui iniziò a suonare... Ma attenzione non si tratta di una chitarra adatta soltanto ai principianti! Dovete provarla, ne rimarrete certamente stupiti!


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Buona Musica!

mercoledì 21 maggio 2014

Recensione DDrum DD1 batteria elettronica

Introduzione
Da molti conosciuta come kit entry-level per iniziare ad esplorare il mondo delle batterie elettroniche, la DD1 si dimostra un ottimo strumento per acquisire esperienza, apprezzata anche dai più scrupolosi professionisti; le caratteristiche ed il design del set permettono di ottimizzare ogni performance al meglio!
Il set arriva in imballo unico che contiene i componenti essenziali: tre pad piatto per crash, ride e hi-hat; quattro pad singola zona per rullante, due tom e timpano; un pad con supporto per la cassa ed un pedale controllo hi-hat. Il rack in alluminio è facilmente assemblabile e fornisce un supporto molto stabile per far in modo che pad, piatti, ecc. restino saldamente in posizione anche quando vengono colpiti con maggior forza del necessario. Completano il kit un pedale cassa con battente, una coppia di bacchette ed il modulo sonoro D1M con relativo cablaggio.

Tecnologia
Il modulo D1M fornisce 30 kit di batteria per poter passare da suoni latino/caraibici a groove hard rock tramite semplici pressioni di pulsanti. La libreria in memoria è di 220 suoni: 156 timbri di batteria ad alta qualità e 64 souni di percussioni miste. Sono presenti inoltre 50 basi su cui suonare, far pratica ed esercizi. Sul modulo è present anche un ingresso ausiliario aux-in che permette di collegare un player esterno e suonare sui vostri brani preferiti. Oltretutto è presente anche l'implementazione MIDI ed USB. Stufi di suonare il solito pezzo con le timbriche preimpostate? Collegate il modulo al pc via usb e potrete usare la DD1 come controller!

Cunclusioni
La ddrum DD1 è un kit dotato di caratteristiche vicine alle batterie elettroniche di fascia superiore e top di gamma, ma ad un prezzo davvero conveniente. la robustezza e durabilità è assicurata, le parti restano ben salde al solido rack un alluminio anodizzato nero ed i pad sono realizzati con materiali plastici e gomma ad alta resistenza. Il modulo D1M è di facile utilizzo, serigrafia molto ben visibile per i pulsanti, una grande manopola volume ed il controllo separato del tempo per il click. Abituarsi a suonare con i pad della DD1,  se provenite dalla batteria acustica o altri kit elettronici, non è così immediato, per via della gomma utilizzata; ciò va a vantaggio dei principianti che apprezzeranno il rimbalzo, risulatante dal materiale dei pad, senza problemi, favorendo loro la suonabilità.
Funzione davvero apprezzata dai principianti è la sequenza dei colpi indicata sul pannello: durante l'esecuzione del brano si illumina l'indicatore presente sul pulsante corrispondente al pad da colpire.
Non si tratta di un kit rivolto ai batteristi professionisti ma probabilmente della migliore batteria elettronica entry-level per principianti ecc.; certamente è molto semplice da utilizzare, i suoni sono realistici e di alta qualità, e, visto che anche l'occhio vuole la sua parte, il design è davvero accattivante!
 
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A presto!